venerdì 18 marzo 2011

Senza titolo 90


LA MORTE DI UN TORO




Amori, gioie, dolori; sorrisi, pianti, incertezze, sollievi inaspettati; non esiste nulla, che al termine, possiamo recare con noi…
Tutto, costantemente, che voi siate presenti, o meno, trascorre…
Gli istanti più belli, indimenticabili, periranno insieme ai momenti spiacevoli, che non avremmo magari voluto vivere…
Gli uni e gli altri periscono allo stesso modo… equamente, mi verrebbe da scrivere…
È il dolore e il mistero della nostra vita: un tassello dopo l’altro, a volte giustapposto a suon di spinte e sudori, dubbi ed ardori, odi… e…
Se riuscissimo DAVVERO ad essere Presenti ci accorgeremmo di quanto ci passa sotto agli occhi in Ogni Momento…
Di quanti pensieri “in più” elaboriamo, di quante emozioni dolorose ci nutriamo…   
di quanta gioia, e bellezza, non apprezziamo.
Solo due giorni fa, un altro dei pomeriggi indimenticabili…
Una manifestazione carnevalesca, in un borgo medievale, oggi florido paese agreste, nel quale ancor scorrono rimandi e risuonan echi di Misteri a noi incomprensibili.
Nel quale è possibile adorare un Toro, e il suo sacrificio, nel quale ci si può abbandonare, collettivamente, ad un’ebbrezza senza Tempo…
Rue e piazze gremite di folla adorante, ebbra, splendente…
Canti, cori, grida: tutto, o quasi, ancora è permesso…
Quando il sole ha incominciato a calare, e il popolo inneggia e saluta la Vita…
Ecco allora che cerco di imprimere e fissare ogni cosa: i sorrisi, gli sguardi, le frasi dei miei amici…
I loro occhi guizzanti, i sorrisi dei loro incanti…
Perché nulla, io So, potrà mai ripetersi allo stesso modo.
È questa la grande Meraviglia della Vita.