domenica 29 settembre 2013

«Mai riuscirai a gioire del mondo fintantoché non sentirai l’oceano scorrere nelle tue vene, fintantoché non ti rivestirai del firmamento e ti coronerai di stelle, contemplandoti come l’unico erede del mondo intero – e ancor di più, poiché ci sono altri individui che, come te, ne sono gli unici eredi.»



martedì 17 settembre 2013

E' sempre difficile anteporre il dovere al piacere, alla consuetudine, a ciò che conosciamo.
E' più semplice perseguire il già noto, ciò che - riteniamo - non ci riserverà grosse sorprese.
Questo perché non siamo solitamente disposti a mettere in gioco noi e le nostre "certezze".
Procedendo in tal maniera, la Vita ci manifesta ogni sorta di prova.
Sfide, alle quali siamo chiamati a fornire una risposta.
Ancora, possiamo deliberatamente ignorare tali prove, adducendo ogni sorta di giustificazione a noi stessi e agli altri.
Possiamo continuare a ignorare il legame inscindibile fra gli eventi esteriori e le nostre abitudinarie maniere di comportarci, sin quando saremo troppo indietro per recuperare, e allora si spalancherà dinanzi a Noi la Morte.



La nostra mente succhia al corpo la maggior parte delle energie vitali.
Il corpo possiede una propria intelligenza, è in grado perfettamente di orientarsi nella maniera migliore, di ripararsi e quant'altro.
La mente però non sa nulla di ciò, e quindi procede nella propria direzione.
Secondo quanto ha appreso col tempo.
Mente e tempo vanno a braccetto.
Mano a mano che la mente prende il predominio su noi stessi, attraverso i propri schemi "appresi", il corpo viene progressivamente indebolito.
Emozioni di dolore non osservate comprimono l'energia vitale del corpo e quindi le nostre capacità di discernimento.
Affrancandoci dalla schiavitù del "mentale" è possibile per noi uomini affacciarci su un mondo differente da quello a cui siamo abituati.
Molto più vivo e stupefacente.
Perché ciò avvenga, occorre intraprendere un cammino di fioritura.
E' il cammino che da sempre è indicato velatamente da miti, leggende, precettori spirituali che hanno dato origine ai grandi sistemi religiosi.
Suddetti sistemi inizialmente erano radicati nell'intento e nel pensiero di chi aveva scoperto l'esistenza di un Mondo più autentico.
Via via che l'Uomo cresceva, di tali nuclei di pensiero non restavano che strutture calcificate.
Adesso appare sempre con maggiore chiarezza la necessità di riscoprire l'essenza di tali insegnamenti.



martedì 3 settembre 2013

Ogni cosa, evento o esperienza, può essere adoperata per ascendere a uno stato di coscienza più ampio.