sabato 28 maggio 2011

Senza titolo 92

LA LUCE DELLE TENEBRE

 
Un vero Padre non impedisce ai propri figli di compiere le proprie esperienze.
Se egli ha a cuore la realizzazione dei propri figli sa bene che non potrà metterli al riparo dalle sofferenze.
Nessuno, una volta venuto alla luce, può essere al riparo dalle tenebre.
Se il Padre ha realmente a cuore lo sviluppo e l’integrità del proprio figlio, sa bene che perché questi si compiano egli deve percorrere la Propria strada, affrontando le prove che il Destino ha in serbo per lui.
Perché il figlio possa comprendere il perché una via sia giusta, e non solamente QUALE sia la via giusta.
Questo è il punto su cui tutti, o quasi tutti, soprattutto i padri apparentemente più amorevoli, cadono.
Rivedendo nei propri figli gli errori da essi un tempo commessi, vorrebbero preservare ciò che al mondo hanno di più caro, dal dovere affrontare le medesime gioie e i medesimi dolori: perché le une non possono realizzarsi senza l’ausilio degli altri.
Gioie e dolori vanno di pari passo, e privando i propri figli della possibilità di incontrare le proprie sofferenze, li si priverà necessariamente delle possibilità di pervenire alle “vere” gioie, che son quelle dello Spirito e della Realizzazione, la quale, proprio perché “Realizzazione”, non può attuarsi se non attraverso la frequentazione, e quindi il superamento, delle coppie di opposti.
Come non c’è il Bianco senza il Nero, così non c’è Realizzazione senza dolore.
Il padre vorrebbe in cuor suo garantire al figlio l’una, mettendolo al riparo dall’altro.
In questo modo egli non fa altro che rendere il proprio figlio un “involucro” vuoto.
Era questo ciò che egli voleva ottenere quando forzava i propri figli a procedere sulla cosiddetta retta via?
Nessuno, a mente lucida, potrebbe affermare ciò, nessuno di realmente innamorato del proprio figlio.
Chiunque affermasse il contrario non farebbe che gettare costui in pasto ad altri tipi di sofferenze e dolori.
Comunque vadano le cose, un essere umano deve affrontare i propri demoni.
Altrimenti non sarebbe giunto qui, in questo piano in cui alla luce si oppongono le tenebre.
Alla conoscenza si oppone l’ignoranza, all’amore l’indifferenza.
Questa è la ragione perché non si può incontrare Dio se non si è per strada incontrato il Diavolo.
Questa è la funzione di Satana e dei Demoni: chiunque comprenda questo, può ben affermare di essere sulla Buona Strada.
 
Un caro saluto a Tutti.