Il vero problema dell'Essere Umano: come si può esistere, senza essere preoccupati della propria esistenza?
Essere preoccupati della propria esistenza taglia fuori dall'essere.
Come si possono conciliare le due istanze? Si possono? È come un varco tra due mondi, come oltrepassare un abisso, oltre il quale i confini si fanno irrimediabilmente indefiniti. E la nostra "identità", la cosa che abbiamo di più caro, non è preservata. C'è forse da uscirne matti? A questo quesito sto cercando di rispondere.