venerdì 29 maggio 2009

Senza titolo 59

Il vero problema dell'Essere Umano: come si può esistere, senza essere preoccupati della propria esistenza?


Essere preoccupati della propria esistenza taglia fuori dall'essere.


Come si possono conciliare le due istanze? Si possono? È come un varco tra due mondi, come oltrepassare un abisso, oltre il quale i confini si fanno irrimediabilmente indefiniti. E la nostra "identità", la cosa che abbiamo di più caro, non è preservata. C'è forse da uscirne matti? A questo quesito sto cercando di rispondere.

6 commenti:

  1. La pratica dello yoga, in particolare del raja yoga, risolve questo bell'inghippo semplicemente affermando che in ciascun Essere umano esiste un Sè superiore al là del tempo e dello spazio, eterno e infinitamente saggio, il quale non può preoccuparsi della propria esistenza per il semplice fatto che Esso E' senza se e senza ma...

    E che l'identità individuale altro non è che una maschera, che perdiamo ogni vita terrena.

    Alla fine di noi rimarrà solo il Sè...

    Troppo misticheggiante mi sa...;-)

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  2. Eh sì, Phalaina, anch'io credo che sia così. Ma mi sto scontrando quotidianamente con questo problema. E'come essere presi tra due dimensioni inconciliabili, e ci si sente tirati ora da una parte, ora dall'altra. E ogni volta mi pare di dissolvermi, e ricompormi. E'molto doloroso, forse mi trovo ad un punto decisivo.

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  3. Sì, è probabile che tu stia per andare oltre.

    Capisco le difficoltà, è normale. Del resto stiamo minando cose che ci hanno sempre fatto credere come vere e reali, mentre alla fine risultano mere illusioni.

    E' un totale ribaltamento, una rivoluzione.

    Sentirsi persi è sacrosanto.

    Ma non demordere, ci sei quasi...:-)

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  4. Grazie Phalaina, è proprio come dici tu. Proprio così. E questo mi fa capire che anche tu ci sei passata. Quindi non sono solo.


    Eppure è possibile che siamo tanto pochi?

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  5. Meno pochi di quanto credi...!

    C'è un risveglio collettivo in atto, lento e apparentemente di individui selezionati, ma comunque interessante.


    Non sei affatto solo. Io sto cercando di riunire il più possibile chi si è messo sul Sentiero.

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  6. Hai mai letto niente di Annie Besant e di Alice Baiyle? Possono sembrare ostiche, ma in realtà sono illuminanti.

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