sabato 21 gennaio 2006

Senza titolo 4

L'IMPECCABILITÀ





Quello che noi siamo dipende dalle azioni che compiamo.


Tuttavia la perfezione delle azioni risiede nell'intenzione. Raramente ci è accordata nel loro risultato.


Ne deriva la necessità di lavorare sulla nostra volontà, perchè sia sempre pronta, onesta e volta al miglior risultato possibile.


Per far questo occorre disciplinare i propri sensi, agendo così si ottiene autocontrollo e forza fisica ed interiore.


Questo però ancora non basta, giacchè il potere ottenuto può essere facilmente volto al male, e la nostra volontà può indirizzarsi ad ottenere soddisfazioni materiali e personali.


Occorre dunque volgere la propria volontà al bene. Occorre tenere presenti che gli sforzi compiuti non sono per noi stessi ma perchè possiamo, con le nostre azioni, essere di aiuto agli altri. Pregare e meditare sono due ottimi "esercizi".

7 commenti:

  1. E chi ci dice cos'è il bene?

    Dato per assunto incontrovertibile che esistano il bene e il male, cosa in cui credo fermamente, il mio problema principale è proprio riconoscerli.


    Shin

    RispondiElimina
  2. @ kuroishin: Il bene risiede nell'intenzione di non far soffrire gli altri.

    RispondiElimina
  3. Il bene e' chiaro alle persone chiare

    RispondiElimina
  4. Il bene e il male sono due realtà oggettive che non potrebbero vivere senza coesistere, pertanto, la vera forza risiede non tanto nell'evitare di far del male, poichè questo abolirebbe anche la possibilità della contropartita, quanto nell'umiltà di chiedere perdono e nella capacità di perdonare! Non forse le più elevate forme di riscatto che Dio ci abbia messo a disposizione?

    Riconoscere il male? Il nostro amico ci ha appena illustrato che il male diventa tale, quando lo si riconosce!

    RispondiElimina
  5. kuroishin il bene è ciò che massimizza l'effetto positivo sulla gente, per esempio che tu sia vivo è un male, che tu invece possa finire travolto su un camion sarebbe un sommo bene

    RispondiElimina
  6. Massimizzare l'effetto positivo sulla gente è impossibile da stabilire, quanto pericolosissimo da perseguire. Se negli anni Venti avessimo conosciuto il futuro, che avremmo dovuto fare, sparare ad un giovane Hitler? Chi avrebbe esploso il colpo, tu utente anonimo? ;-)

    RispondiElimina