L'8 agosto del 2001 si è spento Deny C., probabilmente la persona che in quel momento mi era più vicina.
Voglio ricordarlo con questo post, in cui trascrivo una pagina del diario che tenevo nel 1999; esattamente la giornata dell'8 ottobre, in cui siamo protagonisti.
Molti nomi, non tutti, sono stati cambiati.
Per il resto si tratta di una fedele trascrizione di quella pagina, errori, ingenuità e ripetizioni comprese.
"A pranzo, Ornella è venuta da noi.
Apparentemente sembra una brutta ragazza, in realtà quando si fissa a guardarti con quegli occhi, ha un fascino misterioso.
Profondi sembrano sottintendere a non so cosa, neri come la notte parlano d'ambiguità mista a forza notevole.
Chissà com'è la sorella Alessandra.
Arrivato Deny intorno alla tavola s’è riso e s’è taciuto.
Verso le 14:00 un giro in auto sotto il sole cocente come non notavo da tempo.
Così quell’acqua marina insolitamente cristallina e quelle colline di lato e quella spiaggia immensa m’hanno suggerito una stupenda idea che Deny – come suo solito, e questo è un suo pregio – non ha molto esitato ad approvare.
Entusiasti, alle 15:00 eravamo giù, in quel deserto alla fine del lungomare di Villa Pesco.
Asciugamani e costume dicevano che l’estate era tornata.
La sabbia era liscia e bellissima e di fronte il mare s’abbatteva con forza verso noi.
Di corsa verso quelle onde così chiare contro qualcosa che non sapevo fino a che punto sarebbe stato caldo.
Apparentemente sembra una brutta ragazza, in realtà quando si fissa a guardarti con quegli occhi, ha un fascino misterioso.
Profondi sembrano sottintendere a non so cosa, neri come la notte parlano d'ambiguità mista a forza notevole.
Chissà com'è la sorella Alessandra.
Arrivato Deny intorno alla tavola s’è riso e s’è taciuto.
Verso le 14:00 un giro in auto sotto il sole cocente come non notavo da tempo.
Così quell’acqua marina insolitamente cristallina e quelle colline di lato e quella spiaggia immensa m’hanno suggerito una stupenda idea che Deny – come suo solito, e questo è un suo pregio – non ha molto esitato ad approvare.
Entusiasti, alle 15:00 eravamo giù, in quel deserto alla fine del lungomare di Villa Pesco.
Asciugamani e costume dicevano che l’estate era tornata.
La sabbia era liscia e bellissima e di fronte il mare s’abbatteva con forza verso noi.
Di corsa verso quelle onde così chiare contro qualcosa che non sapevo fino a che punto sarebbe stato caldo.
E poi ricordo il gelo: una sensazione fortissima di freddo, qualcosa che mangiava anche l’anima e che congelava il tempo intorno.
E forse, nascosto in quell’acqua, c’era anche un certo non so che di piacevole.
Ed allora saliva l’allegria, una felicità stupenda.
Sotto quel sole quasi estivo, con di fronte il mare infinito che ci riservava quelle sensazioni nascoste e inaspettate e dietro la spiaggia, larga, splendente e dietro le colline di Monte Rosa.
E tutto poteva essere a Miami, o forse a Palm Beach...
E tutto poteva essere a Miami, o forse a Palm Beach...
Distesi sulla sabbia, uno di fianco all’altro, si stava in silenzio e quel silenzio parlava e intimava a entrambi di tacere.
E così socchiudevo gli occhi verso il cielo e la luce entrava fortissima con l’azzurro del cielo e alle mie spalle il fragore del mare che mi chiedeva di ascoltare ancora una volta la sua voce."
Dedico questo post a benuhej, che ho conosciuto in "blogosfera" nel giugno di quest'anno.
Grazie, benuhej, tu somigli molto a quel mio amico.
Un caro saluto a tutti.
Grazie a te per aver incrociato la mia strada il 22 giugno di quest'anno. Conserverò quella lettera, e altre ricevute, come un dono prezioso che mi ha fatto la Vita. Grazie di esistere.
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Voi potete essere Presenti soltanto adesso.
Non potete essere Presenti nel passato o futuro.
Questa è la prova che il passato e il futuro non esistono, se non come oggetti di pensiero.
Ecco, ora potete scegliere se ignorarlo o essere Presenti, in quest’unico momento esistente che è il Presente.
Questa è la differenza tra la consapevolezza e il pensiero.
Se pensate siete tutto, all’infuori di voi stessi.
Ovvero: libera coscienza incondizionata.
La via splendente, in ultima analisi, si “riduce” a un istante splendente.
Essere e divenire in tal modo coincidono.
È solo la forma che diviene, ma diviene sempre in QUESTO stesso momento, che è l’unico momento esistente, che chiamiamo Presente.
Quindi Noi, eternamente, SIAMO.
Noi siamo parti dell’Universo, fatti della stessa materia degli astri.
Ma siamo anche la maniera in cui questo stesso Universo prende coscienza di se stesso.
Ed è bellissimo.
In un certo senso, potremmo dire che non sono io ad esprimermi, è l’Universo che lo sta facendo attraverso Me.
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laviasplendente, 22 dicembre 2008