"La coscienza umana ordinaria, anche nei più sviluppati, anche in persone di grande talento e grande realizzazione, è un movimento volto all'esterno [...]; e se qualcosa è volto all'interno, è molto piccolo, molto raro, molto frammentario...
... accade solo sotto la pressione di circostanze molto speciali, shock violenti, gli shock che la vita dà precisamente con l'intenzione di invertire leggermente questo movimento di esteriorizzazione della coscienza."(Mère)
Mi domando: qual è l'intento corretto di un uomo che decida per vocazione di esprimersi in un linguaggio artistico? Che cosa egli deve puntare a esprimere? E in che modo?
L'uomo può fornire una rappresentazione della verità, della vita, di come egli la percepisce.
Può mostrare a un altro essere umano se stesso, ma un se stesso che trascenda la propria dimensione personale, che possa estendersi a un livello tale da risuonare nella vastità di un grande numero di persone.
Un se stesso che mostri ai propri fratelli il loro riflesso allo specchio.
Se una rappresentazione è fedele alla verità, si aprirà spontaneamente a una dimensione altra, di ordine superiore. Si schiuderà un varco verso un'integrità fondata su principi quali Bellezza, Armonia, Giustizia.
S'accorcerà la distanza fra uomo e Dio.
I mezzi per realizzare questo, l'artista deve sceglierli all'interno delle forme che il linguaggio prescelto è in grado di fornire.
E' importante quindi conoscere bene il mezzo espressivo che s'intende adoperare, perché la propria risonanza con la verità possa manifestarsi con efficacia.
Quando avviene una congiuntura armoniosa, ecco la nascita di opere di grande maestosità, autenticità, impatto.
Ecco che la propria conoscenza della verità si trasmette a chiunque sia abile nel decifrare il linguaggio artistico adoperato.
Ecco che l'esperienza di fruizione dell'opera diventa benedetta dal Creatore.
Opere che risuonano di verità:
"Benkei a New York", di Jinpachi Mori e Jiro Taniguchi FUMETTO (edito in Italia da Edizioni Star Comics, 2002)
"Insomnia", scritto da Hillary Seitz e diretto da Cristopher Nolan FILM
"La grande bellezza", scritto da Paolo Sorrentino e Umberto Contarello, diretto da Sorrentino FILM
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