giovedì 7 maggio 2020

"Bisogna, dunque, distinguere tra realizzare una Potenza, fino a essere unità con Essa, e porsi sul piano di un dualismo magico e oggettivato.
Certo, il primo metodo implica trasfigurazione di sé, accordo di sé; significa rivoluzionare la propria limitatezza, significa trascendere il formale; il secondo implica solo pratica e addestramento empirico.
L'Albero sephirotico non rappresenta una modalità operativa per accattivarsi la simpatia di qualche sephirah, ma un Sentiero di Fuoco per essere Dei più che uomini, un Sentiero per svelare Kether e, per coloro che sono pronti, integrarsi in Ain Soph Aur."



1 commento:

  1. Raphael, "La Via del Fuoco secondo la Quabbalah", pag. 67.

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